Restauri vari
LABORATORIO RESTAURI
Un Museo è un luogo dove vengono costudite le memorie, ma non sempre gli oggetti testimoni della attività del passato sono in grado di essere esposte. Occorre allora predisporre un rispettoso restauro che salvaguardi quanto è giunto fino a noi per serbarlo alle generazioni future. Per gli oggetti metallici ferrosi è l'ossidazione che principalmente corrode e deteriora il reperto storico, mentre per le parti lignee è il tarlo il nemico che latente per anni può risvegliarsi appena le condizioni ambientali lo consentono.
Quando si parla di restauro di oggetti che riguardano la vita contadina, non si intende un restauro specialistico come per i mobili d'arte che vengono riportati al loro antico splendore, ma un restauro che non nasconda l'uso e le tracce del passato utilizzo.
Restauro del gancio presente sulla volta della ghiacciaia. Ricostruzione dell'anello metallico.
Alcuni restauri Restauro Trincia Foglie
1 - Oggetto in esposizione dopo il restauro
2 - Tutte le parti in legno erano gravemente intaccate dal tarlo
3 - I meccanismi in ferro erano fuori posto ed ossidati
4 - Ricostruzione di parte della leva degradata dall'azione dei tarli
5 - Parte centrale, sede della vite senza fine, sempre intaccata dal tarlo
6 - Dettaglio della dell'aggancio della vite senza fine
7 - Piastra spingi foglie. Particolari della vite
senza fine dopo il suo restauro
9 - Trincia foglie dopo il suo restauro. Sono stati ricostruite le parti intaccate dal tarlo, consolidata la vite senza fine in legno ed il sistema di taglio.
8 - Particolare della vite senza fine
Restauro della Fontanella
Nella piazzetta antistante il museo, a lato nel lavatoio, da molti anni incastrata nel muretto di protezione che guarda verso il canalone c'era una fontanella in ghisa. Si percepiva la sua presenza per alcune parti che affioravano dalla muratura. Ecco allora per riportarla alla vista si è pensato al suo restauro.
Rimuovendo parte della muratura in sassi è stato posibile togliere la fontanella e così pensare al restauro.
Dato che mancava la sua sommità grazie alla presenza di un'altra fontanella fu realizzato un calco in cemento.
La parte originale è stata così utilizzata per questa fontanella ed il calco posizionato sull'altra fontanella.
Una volta restaurata ed assemblata la fontanella è stata posizionata nel luogo originale avendo cura di predisporre anche lo scarico delle acque.
Vista della fontanella restaurata parcheggiata momentaneamente nel museo e in attesa di essere rimessa in opera.
In sinistra la fontanella riposizionata sulla piazzetta antistante il Museo valdimagnino.